OOOOH! ovvero… espressione esclamativa al cospetto di cotanta bellezza!

… ebbene si, lo ammetto.
Non avevo mai visto dal vero, e così da vicino uno di questi meravigliosi cavoli.
Eddire che invece a noi il cavolo piace tanto! Ma questa razza di cavolo qua, l’avevo vista spesso di sfuggita sui banchi del supermercato, spessissimo in foto su internet qua e là… ma mai l’avevo acquistata! Chissà come mai!!?

Fatto stà che l’altro giorno, evidentemente qualcosa ha mosso le nostre coordinate polari e l’attrazione verso di cotanta scultura s’è fatta positiva… eeh???…oddio che ho detto!! 😀
.. insomma… me lo son preso il cavolo, e me lo son portato a casa… e l’ho ammirato… e riammirato … forse non per ore, ma tanto abbastanza da lasciare mio figlio perplesso… e abbastanza da far scuotere la testa, non una ma almeno una decina di volte a mio marito!

Però… poi… loro… che mentre io spentolavo, attaccavano a suon di Lavezzi, Quagliarella, Del Piero, Mauri, celo celo mi manca, di là in salotto …. poi, hanno gradito… dimenticando persino i miei occhi sgranati e contemplati aggrappata ad un cavalletto, con la mano bagnata a far scender goccette giù per un cavolo… tze.
Che ne sanno loro delle meraviglie della natura. Per loro meraviglia è undici di qua e undici di là che corrono dietro a un cavolo pallone …. tze!

RISOTTO AL “MERAVIGLIOSO” CAVOLO ROMANO, CON “PESTO” DI RUCOLA E SEMI DI GIRASOLE.

INGREDIENTI (per 3 porzioni)
1 cavolo romano
2 porri piccoli
220 riso carnaroli
un mazzaetto di rucola
una manciata di semi di girasole
olio extravergine di oliva
650 ml di brodo vegetale.
sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:
Lavare bene il cavolo, e tagliarne i vari “fiorellini” (il resto del cavolo, foglie e gambo, non li ho messi nel risotto, ma li ho lessati e mangiati a parte… volevo che l’aspetto del risotto fosse fatto di riso e fiori soltanto!) e metterli in una pentola a pressione con un filo di olio e 2 porri tagliati a fette sottili; aggiungere sale e pepe a piacimento, aggiungere mezzo bicchiere d’acqua, chiudere e far cuocere a fuoco moderato per circa 6 minuti dal sibilo della pentola.

Dopo i sei minuti di cottura far scaricare il vapore (fin che la valvola non è in sicurezza); una volta scaricato il vapore aprire il coperchio e aggiungere il riso;  farlo tostare per un minuto, poi aggiungere 600/650 ml di brodo vegetale; chiudere quindi il coperchio e, al raggiungimento del sibilo, abbassare la fiamma e far passare circa 6 minuti.

Mentre il riso cuoce, con una mezza luna sminuzzate un mazzetto di rucola, aggiungetevi dei semi di girasole e un filo di olio extrvergine di oliva a formare una sorta di pesto (ideale sarebbe l’utilizzo di un mortaio… che io non ho ancora… ovvero: kia e l’arte “d’arrangiassi”).

Ai sei minuti dal sibilo della pentola, scaricate il vapore, aprite il coperchio, date una girata al riso, impiattatelo e servitelo con sopra del pesto di rucola.


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