“Mamma, che bella festa”

“Mamma, che bella festa!!!”  E’ questo che paga.

Alla fine lo “stipendio” speciale è stato sapere che l’hai fatto felice, che quella era la festa speciale che desiderava, che la voleva così, che “hai visto babbo come tenevo bene i piattini?” oppure ” mamma la torta era proprio bella!”.

Un tour de force, lo ammetto…che MAI piu’ una festa di venerdi (quando al mattino si lavora); … ma la festa è stata bella davvero …. i bambini contenti, noi contenti…. LUI contento.

Auguri amore mio.

"hai visto babbo come tenevo bene i piattini?"

Se avete bisogno di un’animatrice per la vostra festa, LEI è meravigliosa… ora che ci penso, devo giusto darle un colpo di telefono per chiederle qualche dritta… che i bambini la ascoltano e la seguono che è una meraviglia (che condivida per caso il segreto dei teletubbies ma nella fascia di età subito successiva?!)…

Nota: fa dei trucchi meravigliosi, ma voi mamme sappiate già da subito che NON vi toccherà mai il turno… i bimbi hanno prepotentemente fatto la fila piu’ di tre volte per avere trucco e svariati tatuaggi brillantinosi e sfumati …. arrendetevi all’idea che non potrete mai avere un trucco farfalla coccinella o maiale… mai!
Sappiate pure che se vostro figlio desidererà un trucco da vampiro, vi impressionerà terribilmente con fronte bassa occhiaie e denti aguzzi… avrete un “mostro” che ride scherza e spegne candeline in tutte le foto che riuscirete a fare durante la festa!!!

La Torta isola del tesoro.

La TORTA è stata un progetto lungo una settimana… col finale “sgradevole” di foto mal riuscite… ma ci piaceva, è piaciuta a tutti e questo ci consola… e che ci importa se mentre scattavo son riuscita a pensare solo al fatto che lui dovesse spegnere le candeline … questo contava!!!

Quel che posso è mostrarvi quel poco e raccontarvi il resto…

La torta era un’ “ISOLA DEI PIRATI” in mezzo al mare, con annessa zattera con piartino esausto con benda sull’occhio. Tesoro pieno di dobloni e pietre preziose, palma pappagallo, traccia stile mappa e X rossa vicino allo scrigno.

La base della torta era una chiffon cake aromattizzata alla vaniglia (anzi due, una dal diametro di 28 cm e una piccola sopra per l’isola di circa 15 cm (fatta con la solita dose della chiffon ma ridotta a due sole uova intere+ un albume e tutto il resto nella proporzione di un terzo.)

INGREDIENTI
6 uova + 2 albumi
300 gr di zucchero a velo
300 gr di farina
190 ml di acqua
120 di olio di semi
una bustina di lievito per dolci
una bustina di cremor tartaro (8 gr)
un baccello di vaniglia
un pizzico di sale

PROCEDIMENTO
Montare a neve molto ferma i bianchi con il cremor tartaro, verso la fine aggiungere metà dello zucchero a formare una specie di meringa.
In una grossa ciotola unire insieme la farina, lo zucchero rimanente, la polvere di the matcha, il lievito e il sale setacciati insieme. Aggiungete gli altri ingredienti (quelli liquidi) e amalgamate il tutto con uno sbattitore. Unite i bianchi in almeno tre riprese con una spatola o un cucchiaio facendo attenzione a non smontarli. Versate il composto nello stampo di 28 cm  con la sola accortazza di un disco di carta da forno alla base (non lungo i bordi) e infornate a 160° per 50 min e 175° per altri 10 min.
Appena sfornato lasciate raffreddare lì solo poco, giusto il tempo di non scottardi le mani, poi sformate (e vedrete che la torta uscità con una semplicità spaventosa, al massimo avrà necessità di un aiuto con coltello sottile lungo i bordi) e lasciatela raffreddare su una griglia in modo che abbia aria tutto intorno e che non crei condensa. in questo modo rimarrà sofficissima.

Ho farcito la torta con della crema alla ricotta (crema pasticcera + ricotta montata) e gocce di cioccolata; Le decorazioni sono tutte in pasta di zucchero (Decora)

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