Eh vah beh.. ho un po’ barato. Ormai lo stupore nel vedere il risotto di questo colorino inconsueto non ce l’abbiam più; fare questo piatto a base di verza viola (vi stupirò con slanci di cultura….Brassica oleracea var.capitata rubra) è cosa ormai frequente … resta il fatto che a noi piace un sacco e che per me è sempre un divertimento, un grande divertimento… come giocare coi colori… come sfoderare l’attacco d’arte (senza colla vinilica, giuro!)
Ingredienti per 3 persone
mezzo cavolo verza (fatemelo ripetere che fa parecchio colta: Brassica oleracea var.capitata rubra)
mezzo porro
240 g di riso
600 ml + 1 bicchiere di acqua (o brodo vegetale leggerissimo)
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
parmigiano reggiano
Scaldare non troppo olio in una pentola a pressione, unire mezzo porro tagliato a rondelline sottile e lasciar un po’ insaporire; aggiungere mezzo cavolo verza tagliato a striscioline sottili, far cuocere per 2/3 minuti, girando per non far attaccare alla pentola; aggiungere sale, pepe, un bicchiere d’acqua calda, chiudere la pentola a pressione e lasciar cuocere per 5 minuti dall’inizio del sibilo.
Con tutte le accortezze che una pentola a pressione richiede, aprire la pentola, frullare il cavolo con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema vellutata;
togliere metà della crema dalla pentola e tenere da parte;
aggiungere al composto rimasto nella pentola 240 g di riso, far leggermente tostare a fuoco medio/alto per un minutino, abbassare il fuoco, aggiungere 600 ml di acqua calda (bollente) o brodo vegetale (moooolto leggero… sembrerà una stupidaggine… ma… il brodo troppo verduroso comprometterebbe il bel colore del risotto… e garantisco che non se ne perde in sapore) chiudere la pentola e far cuocere per 8 minuti dall’inizio del sibilo.
Una volta raggiunti gli otto minuti, spegnere il fuoco, e sempre con le solite accortezze di prima, aprire la pentola e impiattare aggiungendo la crema di verza messa da parte in precenza e una spolverata di parmigiano!!!
caspita, kia all’inizio pensavo avessi giocato un po’ con photoshop, invece… è veramente viola! bellissimo colpo d’occhio, e che cultura, chapeau!
Ma che bellino….non capisco però cosa sono quei tre cosi che spuntano anche nella ricetta in basso….
Io però il cavolo viola non lo trovo mannaggia….
Bellissime le foto
compli
no k@tia!! 😀 nessun giochino con photoshop… giusto il logo, è proprio viola cosi’!!! dovevi vedere la zuppa di ieri sera viola era splendida!!!
Flo, peccato che non lo trovi.. mangiare una cosa cosi’ inusuale mette allegria!! I cosini neri che spuntano hehehe … è pepe lungo … sai che non sei la sola che mi ha detto questa cosa! 😀 … mi han chiesto come mai ci avessi messo delle pignettine! 😀
wooow che beeeeeellooooooooooo !!!!!!
mi so innamorata di sto risotto !!! bellissimo
Straordinario il colore!!! a me viene simile il risotto col radicchio! ma devo capire ancora una cosina… intendi il cavolo cappuccio, il crauto, per intenderci, viola, o qualche altra strana verdura che a me è sfuggita?
Si Sara!!! quel cavolo li, il cappuccio, quello viola!!
sai che … non sei la sola che me lo dice… io ho fatto una mia supposizione … ma .. non so se è affidabile…. io l’ho sempre cucinato in pentola a pressione…. seconde me con la cottura normale si allungano i tempi (o che sia il fatto che sta chiuso la’ dentro non lo so) …. magari un giorno provo a farlo senza e ti dico!! 😀 grazie per la visita!