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Gelatina di bacche di rosa canina…e c’è tanta vitaminaC!

Ci sono bambini che quando tossiscono subito mamma gli infila in bocca il misurino di sciroppo, alcuni che, porelli, son costretti a subire antichi rimedi, simili a torture, relativi a cucchiaiate di “bava di lumaca” (mioddio!) … altri un po’ piu’ fortunati, che ricevono un bel latte caldo e mieloso… altri invece, fortunatissimi come il mio bambino (e anche io da piccolina) che “il cucchiaio zeppo di vitamina C non gli elo toglie nessuno!”

… ma mica una vitamina C qualunque eh… quella vitamina dolce come il miele, profumata come una tisana buona come … come… come la gelatina di bacche di rosa canina che fa e faceva mamma per me (e non solo) e che stavolta, per la prima volta ho fatto io al mio piccino!!!

Il malloppo di una passeggiata nella collina sopra a casa … un bel sacchetto di bacche … meritava di diventare quel dolce, laborioso, profumoso nettare benefico!!!

Gelatina di Bacche di Rosa Canina

Ingredienti:

1 scodella di bacche di rosa canina (chiedo perdono ma ho scordato di pesarle, spero che dalla foto sopra si possa piu’ o meno definire quanto possa essere la quantità di bacche utilizzate per questa dose)
2 mele comprese di buccia e seminizucchero in quantità pari al peso dello sciroppo ottenuto (indicherò in che fase sotto nel procedimento)
un  telo di cotone

Procedimento:

Raccogliere le bacche di rosa canina, durante l’inverno e magari coi guanti, senno’ come me potreste ritrovarmi delle mani che potrebbero far pensare agli altri, di aver litigato con una quindicina di gatti arrabbiati!

Lavare bene le bacche, riporle in un tegame insieme con 2 mele a pezzi, ben lavate, comprese di semi e buccia (serviranno ad aiutare l’addensamento della gelatina); aggiungere acqua fino a coprire il tutto e mettere sul fuoco.

Lasciar cuocere per un paio d’ore girando spesso con un mestolo e facendo pressione sule bacche fino a schiacciarle.

Quello che dovrete ottenere è una purea piu’ piu’ o meno grossolana (spero si riesca a vederlo dalla foto sotto!)

A questo punto posizionare un panno di cotone su un tegame e versarvi dentro la “purea” ottenuta, in modo da filtrare tutto il liquido.

L’ideale sarebbe riuscire a metterlo in pressione  con una pressa o con qualche meccanismo ingengnoso… in modo da far uscire tutto il liquido (e tutto ciò che fa bene, come dice mamma!!). Lasiare a filtrare anche l’intera nottata.

Il giorno seguente strizzare il panno benissimo fino a far fuoriuscire l’ultima goccia di liquido (o finchè non vi arrenderete… come è successo a me!)

a questo punto pesare il  liquido ottenuto e aggiungervi tanto zucchero quanto sarà il suo peso.

Rimettere sul fuoco, raggiungere l’ebollizione e spengere.

La consistenza dovrebbe essere quella piu’ giusta, quella di uno sciroppo denso, ma nel caso in cui vi sembrasse troppo liquida, potrete aggiungere un cucchiaino di agar agar!

Al primo cof cof… un cucchiaino, al secondo un’altro… dopo una serie di cof, magari chiedere al medico… e farsi dare lo scirppo!!! 😀

p.s. io la trovo buonissima anche sul formaggio ….. e sul pane al mattino… e sul gelato… e sulle torte….. e nel cucchiaino… anche senza cof!!!

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8 commenti

  1. Interessante. Me la annoto.
    Ciao. Annalisa

  2. stupenda…

  3. Accidenti che lavorone! Sei bravissima, complimenti. buona settimana, marina

  4. ma sai che nn sapevo fosse questo il periodo ideale per cogliere le bacche di rosa canina? Il prox we avrò la possibilità di averne tante sotto mano e cercherò di rifarla..spero solo di azzeccare le dosi..la ciotola in cui le hai messe quanto era grande? cosi mi regolo un pochino. Quanta ne viene? e qanto si conserva?

  5. kia dice:

    @cleareilpomodorosso vediamo se riesco a spiegarti!! 😀 son stata un po’ confusa in effetti!
    Allora le bacche le trovi ancora adesso si! in teoria tutto da fine autunno per tutto l’inverno! adesso son belle mature, almeno lo erano quelle sopra a casa mia!
    Piu’ o meno il mio raccolto è stato scarsetto, perchè furbamente ho saccheggiato la pianta non munita di guanti… considera che ne ho raccolte una scodella, un piatto fondo per intendersi, di quelli da minestra belli capienti pero’, tipo questo (http://www.finnishdesignshop.it/images/8_24h_iso.jpg)
    … e considera che con questa quantità ho fatto piu’ o meno un paio di vasetti grandi e uno piccolo (quello che vedi). Per quanto riguarda invece la conservazione… fai conto di gestirla come una marmellata!! io ho sempre paura… e per non rischiare le faccio bollire cosi’ le conservo a lungo…
    … fammi sapere com’è andata quando l’avrai fatta eh!!!

    @marina@Qcne è un lavoro lungo!! ma sapessi il profumo che inonda la casa!!!

    @grazie fabiana!

    @annalisa ne vale la pena! grazie per la visita!

  6. un post dolcissimo,e un’idea altrettanto dolce!buona giornata!

  7. Giuseppina dice:

    Non l’ho mai assaggiata, sarà anche buonissima e mi incuriosisce. Purtroppo però, la VITAMINA C E’ TERMOLABILE, quindi sparisce dalle marmellate ed affini con la cottura.

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